La periodizzazione degli allenamenti
Il modo migliore per ottenere buoni risultati in qualsiasi attività sportiva, non solo nel triathlon, è avere un piano ben chiaro che specifichi la sequenza delle azioni da seguire nel lungo e nel breve periodo.
Un piano di allenamento nel lungo periodo è condizionato dagli obiettivi che vuoi raggiungere. Non sempre l’obiettivo è la competizione fine a se stessa. Questa regola vale principalmente per atleti molto giovani la cui pianificazione ha come obiettivo quello di far maturare l’atleta dal punto di vista fisiologico e psicologico.
In una persona con un certo grado di maturità atletica gli obiettivi coincidono principalmente con le competizioni.
Avendo bene in mente la data dell’evento è possibile progettare e programmare tutti gli allenamenti che ti porteranno al massimo della condizione psico-fisica.
Come in ogni attività complessa la prima operazione da compiere è scomporla in parti più piccole più semplici da gestire.
Da qui nasce il concetto di periodo.
Il periodo è un arco temporale, abbastanza ampio, il cui obiettivo è lo sviluppo di uno o più aspetti della prestazione dell’atleta.
Generalmente si riconoscono i seguenti periodi:
- Periodo di transizione
- Periodo generale
- Periodo specifico
- Periodo agonistico
La successione dei periodi sopra elencati segue l’evoluzione della preparazione dell’atleta fino al picco di forma individuato con la competizione.
Ma vediamoli nel dettaglio.
PERIODO DI TRANSIZIONE
Il periodo di transizione separa ogni periodo agonistico dal successivo e ha come scopo quello di rigenerare l’atleta a livello psico-fisico. In questo lasso di tempo è importante staccare completamente dalla normale attività sportiva riposandosi con una vacanza oppure dedicandosi al cosiddetto recupero attivo, cimentandosi quindi ad un’attività sportiva diversa da quella che di solito pratichiamo. È importante che in questa fase ci sia uno “scadimento” della condizione fisica per riprendere successivamente la forma fisica ideale per raggiungere il nuovo obiettivo.
Qualsiasi attività fisica deve essere svolta in condizioni aerobiche proprio per non affaticare l’organismo.
PERIODO GENERALE
Il periodo generale invece ha come obiettivo lo sviluppo delle basi per affrontare il periodo specifico e agonistico. Questo è il periodo di costruzione dell’atleta dove ci si dedica principalmente alla base aerobica necessaria per sostenere gli allenamenti successivi. In questa fase inoltre si cerca di affinare il gesto tecnico dell’atleta dedicandosi anche al potenziamento e alla postura.
PERIODO SPECIFICO
Questo periodo ha lo scopo di portare al massimo livello le prestazioni dell’atleta. Gli allenamenti sono sempre più vicini alle sensazioni che si proverà in gara.
PERIODO AGONISTICO
Nell’ultimo periodo, quello agonistico, si finalizzano gli allenamenti cercando di mantenere il picco di forma raggiunto, di solito intorno alle 4-6 settimane.
Ognuno dei periodi sopra elencati sono suddivisi in sotto-periodi fino ad arrivare alla singola seduta di allenamento. In metodologia dello sport i periodi e i sotto-periodi prendono nomi specifici.
Per macrociclo si intende un periodo finalizzato al raggiungimento di un obiettivo di lunga durata perseguibile esclusivamente attraverso una serie di allenamenti ripetuti nel tempo. La costruzione della base aerobica per esempio viene inserita in questo ciclo la quale necessita di almeno due mesi per il suo raggiungimento.
Ogni macrociclo è suddiviso in mesocicli. Per comodità sono fatti coincidere con i mesi dell’anno, ma possono avere una durata maggiore o minore. Durante il mesociclo di norma si fanno 3 settimane di lavoro intenso e 1 settimana di lavoro più blando.
Ogni mesociclo è composto da microcili i quali coincidono, quasi sempre, con le settimane componenti il mesociclo.
L’ultimo gradino è la seduta di allenamento la quale corrisponde al singolo allenamento sostenuto durante la giornata dall’atleta.
Queste conoscenze hanno permesso di pianificare e programmare ogni singolo allenamento e ogni micro o macro ciclo dell’atleta. Per raggiungere lo stesso obiettivo possono essere perseguite diverse strade e questo perché ciò che conta veramente è lo stimolo biologico dell’atleta che come abbiamo visto in questo articolo è differente da persona a persona.
Se vuoi approfondire la periodizzazione degli allenamenti ti consiglio il libro di Weineck, L’allenamento ottimale, un classico della teoria dell’allenamento e della scienza dello sport e il libro di Olbrecth, The Science of Winning.