L’analisi della stagione: errori, punti di forza, dove migliorare…
La stagione è terminata. Quando ci si addentra in questo periodo è buona norma fare un’analisi e successive valutazioni (oggettive) della stagione appena conclusa per poi pianificare al meglio l’anno di triathlon che verrà.
Oggi voglio darti 10 (personali) consigli per fare un giusto bilancio:
1. OBIETTIVI
La prima domanda che devi porti è: ho raggiunto i miei obiettivi? Quelli che mi ero posto ad inizio stagione? E poi prosegui con: gli obiettivi erano realistici, troppo ambiziosi o troppo poco? Se li hai raggiunti bene così, hai fatto un ottimo lavoro e devi essere soddisfatto di te stesso. Se invece non li hai raggiunti devi chiederti se lo saranno la prossima stagione e se sarà possibile alzare l’asticella ed avere traguardi ancora più ambiziosi.
2. PRESTAZIONE
Durante l’analisi devi capire se sei migliorato nelle tre discipline a livello cronometrico e prestativo (es. aumento dei watt, delle andature, del tempo finale, ecc.). Gli strumenti di oggi (i vari strava e software di proprietà di garmin e polar solo per citare i più famosi) permettono di fare un’analisi accurata in questo senso. Se la risposta è affermativa sei sulla strada giusta perché c’è stata una crescita. Al contrario, risultati fortunosi hanno vita breve e soprattutto non nel lungo periodo.
3. RISULTATI
Sicuramente ambisci a qualche risultato che sia un piazzamento, un riscontro cronometrico o una slot per Kona. Durante l’analisi dei risultati devi tenere conto se essi sono la diretta conseguenza di un miglioramento. Al contrario, se sono dettati dal caso (vedi punto precedente) o sotto le aspettative devi comprenderne le ragioni (mancata crescita delle prestazioni? alimentazione? fattori psicologici?).
4. ALLENAMENTO
L’analisi dell’allenamento svolto durante un anno è tra i punti più importanti. Sicuramente il più complesso da analizzare. Devi andare a ritroso e capire quante sedute per disciplina hai fatto durante i microcicli, mesocicli e macrocicli, il volume di allenamento, la tipologia di lavoro svolto e le intensità. Mettendo insieme tutte queste informazioni avrai un quadro completo dell’allenamento per comprendere se il lavoro svolto è stato proficuo. Da qui puoi partire per la realizzazione del piano di allenamento per la stagione successiva.
Come costruire un programma di allenamento in 10 mosse
5. PIANO GARE
Nell’arco della stagione ci sono gare obiettivo e gare per trovare e/o testare la condizione. Il tuo calendario gare ha dato i risultati sperati? Sono stati coerenti con la tua gara obiettivo? Hanno permesso un reale incremento delle tue prestazioni? Facciamo un esempio pratico:
fin da bambino soffro di rinite allergica e di una leggera forma d’asma, in modo particolare nei mesi primaverili e a fine estate. Anni fa, l’inesperienza mi ha fatto programmare una gara obiettivo a settembre, ma in questo periodo ho sempre un ritorno dell’allergia. Ho dovuto saltare molti allenamenti perché impedito a respirare e tutto questo ha contribuito ha rovinare la mia preparazione. Il risultato? Gara andata male e ritirato! Ecco, questa avventura mi è servita come esperienza e da quel momento programmo gare obiettivo esclusivamente durante i periodi in cui sto bene.
6. INFORTUNI
Ci sono stati infortuni durante la stagione? Di quale gravità? La causa la conosci? C’è una relazione tra infortunio-allenamento-prestazione? La parola d’ordine deve essere prevenzione.
7. PREPARAZIONE ATLETICA GENERALE
Una buona preparazione atletica è la base per costruire una stagione di successo. Nei mesi invernali, durante il periodo di costruzione, hai dedicato del tempo alla preparazione atletica?
8. ATTEGGIAMENTO MENTALE
Durante l’intera stagione ci sono momenti positivi e momenti negativi, prestazioni buone e prestazioni meno buone. È fondamentale valutare l’atteggiamento che hai tenuto per superare questi momenti. Gli sport di resistenza richiedono all’atleta la capacità di gestire al meglio il sottile equilibrio tra mente e corpo. Per imparare il controllo, pratiche come il rilassamento e la visualizzazione sono ottimi alleati per penetrare nel subconscio e permetterci di realizzare ciò che ci proponiamo di eseguire. Potenziare le abilità mentali richiede un vero e proprio allenamento per lavorare sulle abilità che devono essere migliorate per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Come allenare la mente negli sport di resistenza
9. MATERIALI E TECNOLOGIA
Quanto hanno influito i materiali e l’attrezzatura utilizzata durante la stagione? Hanno dato un reale beneficio oppure non sono stati performanti?
10. DIVERTIMENTO
Sicuramente avrai faticato? Ma la domanda è: Ti sei divertito?