Che cos’è il triathlon
Il triathlon è uno sport multidisciplinare individuale suddiviso su tre prove che si svolgono in successione basate su distanze differenti a seconda dell’evento. È uno sport giovane che sta riscuotendo un grosso successo negli ultimi anni. Le attività sono il nuoto, il ciclismo e la corsa.
«Il triathlon è composto […] da tre discipline di tipo aerobico, quindi da tre discipline di fondo, che perciò presuppongono un diverso impegno dal punto di vista dei distretti muscolari interessati in ogni disciplina; si può quindi dire che il triatleta è un fondista, un atleta dedito allo sport di resistenza, o di fondo che dir si voglia, con uno sviluppo muscolare completo ed armonico, che ne fa uno sportivo completo sotto tutti i punti di vista.
Il triathlon non è quindi, come qualcuno potrebbe pensare, la somma di tre sport ma un vero e proprio sport a sè stante.»
Tratto dal sito della FITri (Federazione Italiana Triathlon)
La leggenda vuole che sia nato da una scommessa tra un gruppo di amici che, sulle spiagge delle Hawaii, si chiedeva quale fosse la gara più impegnativa tra la Waikiki Roughwater Swim di 3,8 km, la 112 mile bike race around Oahu di 180 km e la Honolulu Marathon di 42,195 km.
Questa storia non ha fatto altro che alimentare il mito dell’IRONMAN.
Dal 2000 il triathlon è disciplina olimpica maschile e femminile dove le gare disputate sono sulla stessa distanza.
LE DISTANZE NEL TRIATHLON
Le distanze standard nel triathlon sono:
- Supersprint: 400 m nuoto, 10 km ciclismo, 2,5 km corsa
- Sprint: 750 m nuoto, 20 km ciclismo, 5 km corsa
- Olimpico: 1500 m nuoto, 40 km ciclismo, 10 km corsa
- XTerra: 1500 m nuoto, 30 km mtb, 10 km corsa
- Doppio Olimpico: 3000 m nuoto, 80 km ciclismo, 20 km corsa
- Ironman 70.3 o Half Ironman: 1900 m nuoto, 90 km ciclismo, 21, 097 corsa
- Lungo: 4000 m nuoto, 120 km ciclismo, 30 km corsa
- Ironman: 3800 m nuoto, 180 km ciclismo, 42,195 corsa
Le distanze Supersprint, Sprint e Olimpico sono indicate per i principianti e necessitano anche di pochi mesi di allenamento costante per portarle a termine.
Attenzione ho detto a termine, non di stabilire nuovi record mondiali!
Le altre distanze invece sono più impegnative e hanno bisogno anche di anni di allenamento se parliamo di Ironman e mezzo Ironman.
Seppur difficile da credere, in alcune aree del mondo vengono organizzate gare di triathlon le cui distanze sono multiple a quelle dell’Ironman anche di tre o quattro volte o più.
Le gare di triathlon a livello olimpico sono regolamentate e controllate dall’ITU (International Triathlon Union) responsabile dell’assegnazione dei titoli mondiali e continentali.
Tuttavia i marchi Ironman e Ironman 70.3 sono di proprietà di una federazione esterna che patrocina gare in tutto il mondo e contribuisce ad alimentare il mito dell’Ironman in modo particolare con la gara di campionato mondiale che si svolge ogni anno a Kailua-Kona alle Hawaii.
In Italia invece il triathlon è gestito dalla FITri (Federazione Italiana Triathlon) affiliata all’ITU.
Il triathlon nasce come sport individuale
Agli albori era vietata qualsiasi forma di collaborazione tra atleti, come ad esempio sfruttare la scia di altri atleti durante la frazione ciclistica.
Con l’introduzione della disciplina ai Giochi Olimpici, questo divieto è stato fatto decadere sulle distanze olimpiche e inferiori a causa delle difficoltà di far rispettare le regole per via dell’elevato numero di atleti racchiuso in pochi secondi al traguardo.
Le gare appartenenti al circuito Ironman invece hanno ancora il divieto assoluto di scia nella frazione ciclistica e vengono chiamate gare No Draft (senza scia appunto).
A giudicare dall’elevato numero di atleti, in aumento ogni anno, dimostrano di avere un enorme successo.
Il triathlon ha visto negli ultimi anni aumentare la propria popolarità facendo nascere alcune varianti per permettere di allargare il bacino di utenti.
Le più famose sono:
- Duathlon: gara su tre prove, ma composta di due sole discipline: la corsa e la bici. La sequenza è una frazione di corsa, una di ciclismo e ancora una di corsa. Anche in questo sport ci sono distanze diverse a seconda dell’evento.
- Aquathlon: come il duathlon, ma le frazioni sono corsa, nuoto, corsa.
- Winter Triathlon: in questa disciplina si sfrutta l’elemento inverno e le tre frazioni insuccessione sono: corsa, ciclismo (in questo caso mountain bike) e sci di fondo.
- XTerra: questa è una particolare formula di triathlon. Si può affermare che è l’off roaddel triathlon perché oltre alla prima frazione di nuoto prevede le frazioni di ciclismo e di corsa su percorsi sterrati.
LE CATEGORIE NEL TRIATHLON
Il Triathlon e tutte le altre specialità di Duathlon, Aquathlon e Winter Triathlon, possono essere praticati a tutte le età, dagli 8 anni agli ‘over 70.
Qui tutte le categorie di età:
- Cuccioli 08 – 09 anni
- Esordienti 10 – 11 anni
- Ragazzi 12 – 13 anni
- Youth A 14 – 15 anni
- Youth B 16 – 17 anni
- Junior 18 – 19 anni
- Under23 20 – 23 anni
- Senior 1 20 – 24 anni
- Senior 2 25 – 29 anni
- Senior 3 30 – 34 anni
- Senior 4 35 – 39 anni
- Master 1 40 – 44 anni
- Master 2 45 – 49 anni
- Master 3 50 – 54 anni
- Master 4 55 – 59 anni
- Master 5 60 – 64 anni
- Master 6 65 – 69 anni
- Master 7 70 – 74 anni
- Master 8 > 75 anni
IL PARATRIATHLON
Il Paratriathlon è una variante del triathlon per atleti con disabilità fisica anch’esso regolamentato dall’ITU (International Triathlon Union).
L’attività di classificazione è effettuata secondo le norme del Regolamento dell’ITU e recepito integralmente dalla FITri.
Gli atleti gareggiano in 5 categorie in base al tipo di disabilità.
Qui le categorie:
- PT1 Include tutti gli atleti paraplegici, quadriplegici, Polio gravi o amputati di entrambe le gambe che usano una Handbike sul percorso ciclistico e una carrozzina da corsa nella frazione podistica.
- PT2 Include tutti gli atleti che hanno una amputazione ad una gamba al di sopra del ginocchio, o due arti affetti da amputazioni, paresi, atetosi o gravi limitazioni di forza o range articolare.
- PT3 Include tutti gli atleti che hanno uno o due arti affetti da amputazioni, paresi, atetosi o limitazioni medie di forza o range articolare.
- PT4 Include tutti gli atleti che hanno un arto affetto da amputazioni, paresi, atetosi o limitazioni medie di forza o range articolare.
- PT5 Atleti affetti da disabilità visiva assoluta (B1) o parziale (B2/B3) che utilizzano il tandem nella frazione ciclistica e gareggiano accompagnati da un atleta guida
I mondiali di paratriathlon si disputano su distanza sprint 750 metri di nuoto, 20 km di ciclismo (con biciclette a mano, biciclette classiche o tandem) e 5 km di corsa.
Da questo link puoi scaricare il regolamento completo.
TESSERAMENTO
Il tesseramento di un atleta è compiuto esclusivamente dalla società o associazione sportiva affiliata alla FITri.
Il tesseramento ha validità pari a un anno solare e decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
All’atto del primo tesseramento all’atleta è attribuito un numero di tessera federale che lo identificherà anche in caso di trasferimento.
Il tesseramento è ammesso alle seguenti condizioni:
- l’atleta non deve essere già tesserato per una ASD/SSD affiliata alla FITri;
- la ASD/SSD che procede al tesseramento deve essere in possesso di idoneo certificato medico all’esercizio della pratica sportiva del triathlon sulla base della normativa vigente in materia:
- deposito da parte dell’atleta presso la ASD/SSD del certificato medico agonistico specifico per il triathlon per tutti gli atleti con tesseramento agonistico (dai 14 anni – anno solare);
- deposito da parte dell’atleta presso la ASD/SSD del certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica, valido un anno solare, per tutti gli atleti appartenenti alle categorie Giovanissimi;
- il genitore dell’atleta minorenne deve firmare la richiesta di tesseramento alla società sportiva;
Le società sportive o associazioni possono tesserare nuovi atleti in qualsiasi periodo dell’anno.
È importante avere anche una foto-tessera dell’atleta dato che la FITri stamperà le sole tessere corredate da foto.
La copertura assicurativa dell’atleta è a cura della FITri e decorre dal momento in cui il tesseramento è stato perfezionato fino al 31 dicembre di ogni anno.
Ultimate le procedure descritte qui sopra, la FITri stamperà una tessera provvisoria che avrà un durata limitata fino all’invio alle società di riferimento delle tessere definitive.
Gli atleti regolarmente tesserati possono partecipare sin da subito alle gare e/o competizioni e/o attività inserite nei calendari federali sempre che il tesseramento sia stato perfezionato entro la chiusura delle iscrizioni alle manifestazioni di calendario federale cui intendono prendere parte.
Qui trovi tutte le linee guida definite dalla FITri.
COME SI SVOLGE
Come ti ho spiegato il triathlon è composto dal nuoto, dal ciclismo e dalla corsa.
È da considerare un solo sport e non tre sport differenti, questo perché tra una disciplina e l’altra non sono previste pause, ma zone di transizione (o zona cambio).
Le zone di transizione sono due:
- T1: tra il nuoto e la bicicletta
- T2: tra la bicicletta e la corsa
Queste sono da considerare delle vere e proprie frazioni.
A volte il triathlon è da considerare una disciplina con 5 frazioni
Ma come si svolge una gara di triathlon?
Per prima cosa, quando ci si iscrive ad un gara, è importante prendere visione del regolamento e di tutte le note informative.
Raggiunto il campo di gara dovrai recarti alla zona di accredito per ritirare il pacco gara.
Al suo interno troverai una busta con il numero da indossare, alcuni numeri adesivi da incollare sul casco e sulla bicicletta e il chip da indossare alla caviglia oltre, agli eventuali e tanto desiderati gadget.
Una volta ritirato il pacco gara dovrai allestire la zona cambio.
L’ingresso alla zona cambio è controllato da giudici per garantire la massima sicurezza all’attrezzatura e per evitare che qualcuno si intrufoli all’interno.
Dovrai entrare con la bici spinta a mano, il caschetto indossato e allacciato e il numero indossato con la fascia porta numero.
Individua la tua postazione (identificata con il numero che ti hanno assegnato) e inizia a posizionare tutto il materiale.
A questo link trovi la guida completa su come allestire la zona cambio.
Una volta che hai completato queste prime operazioni puoi iniziare a indossare la muta (se permessa). Qui trovi il link su come acquistare la muta da triathlon.
Completate queste operazioni puoi dirigerti verso la zona di partenza, di solito una spiaggia o un pontile.
Se la frazione di nuoto è uno dei tuoi punti forti guadagna le primissime posizioni per evitare la bolgia durante le fasi iniziali della partenza.
Completata la frazione di nuoto e uscito dall’acqua inizia a correre per raggiungere la zona cambio per iniziare la seconda frazione, quella di bici.
Devi correre con la bici spinta a mano sino ad una linea colorata per terra e solo a quel punto puoi salire sopra e iniziare a pedalare.
Completata anche questa frazione, tornerai alla zona cambio (a volte possono essere due diverse, dipende dall’organizzazione della gara), poserai la bicicletta, indosserai le scarpe da corsa e inizierai la terza ed ultima frazione, quella della corsa.
Ci sono molte cose da ricordare e all’inizio sembra impossibile ricordasele tutte, ma già solo dopo una gara prenderai confidenza e ti sembrerà tutto più semplice.
La cosa importante è rimanere sempre concentrati e non sottovalutare l’importanza di allestire con cura e attenzione la zona cambio.
Meglio non arrivare all’ultimo momento per allestire la zona cambio perché la fretta è tua nemica
Fai le cose con calma, segui questi consigli che ti ho dato e vedrai che tutto andrà per il verso giusto.
Ma qual è l’attrezzatura necessaria per iniziare gli allenamenti?
Qui trovi la guida più completa del web su tutta l’attrezzatura necessaria per il triathlon.